Faraone Antico, Torre di Sperone, Buonanotte. Questi sono alcuni dei borghi abbandonati del nostro territorio, che secondo il sito della Regione Abruzzo conta 15 paesi fantasma. E’ tra questi luoghi dimenticati che la pittrice Maria Basile, residente a Moscufo, ha deciso di rivolgere le proprie attenzioni artistiche da qualche tempo a questa parte, realizzando quadri che trasmettono il senso di solitudine ancor meglio delle più nitide fotografie.
<<Cerco di gemellare l’arte con la naturale bellezza del nostro territorio e, lì dove possibile, esprimerne anche la cultura>>, ci spiega l’artista del pescarese, <<ho cercato il vissuto dei paesi abbandonati e trovato l’impronta delle varie epoche storiche attraverso le straordinarie architetture dei centri fortificati e i racconti delle credenze popolari>>.
Il suo viaggio tra le stradine impervie dell’entroterra regionale meno noto è iniziato già da alcuni anni, e tiene conto non solo dei paesi inscritti nell’elenco ufficiale regionale dei borghi fantasma, ma anche di altri centri prossimi all’abbandono: <<Spero di unire le mie competenze a quelle di chi, seriamente motivato, sente l’appartenenza alla nostra terra, portando il più lontano possibile questa realtà non in veste di nostalgica perdita, ma di risorsa>>. A questo proposito si è rivelato stimolante l’incontro tra l’artista e i fondatori del progetto web “I Borghi d’Abruzzo” attivo dal 2016, con i quali è già in cantiere la predisposizione di progetti di valorizzazione dei luoghi dello spopolamento attraverso una rete di contatti che si spinga al di là dei confini nazionali, ripristinando i contatti con le comunità abruzzesi sparse in tutto il mondo.
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